3 Professori dell’Università di Trento selezionati dal Parlamento Europeo

Gli economisti Tamborini, Bonatti e Fracasso hanno ricevuto un importante incarico dalla Commissione affari economici e monetari

Tre volte all’anno la Commissione per i problemi economici e monetari dell’Unione Europea (Committee on Economic and Monetary Affairs — ECON) si riunisce in incontri conosciuti come “Dialoghi Monetari”. Uno dei compiti più importanti della commissione è quello di supervisionare la Banca Centrale Europea, la quale, seppur indipendente, è responsabile delle proprie azioni nei confronti del Parlamento europeo.

Si parla più nello specifico di una Commissione composta da 60 eurodeputati, attualmente presieduta dall’economista italiana Irene Tinagli (il precedente presidente della Commissione, dal 2014 al 2019, era stato l’attuale ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri): in occasione dei “Dialoghi monetari”, la Commissione si occupa di raccogliere e di esaminare il lavoro realizzato da varie unità di esperti attentamente selezionate, per poi sottoporre i risultati di tali studi agli altri parlamentari europei sotto forma di documentazione istruttoria su temi di politica monetaria.

Per quale motivo parliamo di tale Commissione su queste pagine? È presto detto: tre professori del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento sono stati selezionati per lavorare — per i prossimi quattro anni — alla stesura dei rapporti preparatori per i suddetti Dialoghi monetari. L’incarico è stato affidato a Roberto Tamborini, Luigi Bonatti e Andrea Fracasso, tutti ordinari di Scienze economiche e statistiche (nonché, nel caso di Fracasso e di Bonatti, afferenti alla Scuola di Studi internazionali dell’Università di Trento).

Per l’Università di Trento questo incarico rappresenta un motivo di orgoglio e, allo stesso tempo, una preziosa occasione di visibilità per le proprie attività di ricerca in ambito economico. Va infatti sottolineato che l’incarico in questione torna a dei docenti italiani dopo lunghi anni di assenza. Ai tre economisti, di fatto, è stato affidato il compito di fornire delle basi solide a partire dalle quali poter elaborare le future strategie in materia di sviluppo economico e moneta.

Tamborini, Bonatti e Fracasso sono stati selezionati attraverso un bando internazionale indetto dalla Commissione: la loro attività avrà inizio in autunno.