La sanità è sempre più smart con i sistemi robotizzati Deenova

L’azienda piacentina, con un reparto di ricerca e sviluppo a Trento, ha messo a punto sistemi fondamentali per supportare il settore sanitario durante l’emergenza Covid-19

Trentino Startup
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Durante la fase più grave dell’emergenza Covid-19 gli operatori sanitari sono stati posti sotto pressione in modo talvolta inaudito, rendendo più difficile ogni singolo passaggio della cura del paziente. Il tutto è stato reso ancora più complicato dalle numerose e improvvise assenze del personale, con tanti operatori che si sono dovuti assentare dal lavoro per entrare in quarantena, e dai conseguenti repentini cambi di reparto.

Tutto questo ha messo a rischio anche la distribuzione delle terapie farmacologiche nelle strutture sanitarie. Per aiutare in questo senso alcuni degli ospedali colpiti più duramente dalla pandemia, nelle province di Bergamo, Cremona, Pavia, Piacenza, Alessandria e in Liguria, sono entrati in gioco i sistemi robotizzati di Deenova, che permettono di tracciare l’intero iter di preparazione e somministrazione dei farmaci evitando errori, velocizzando le operazioni e riducendo gli sprechi.

Deenova — nome che sta per «Deep innovation», innovazione profonda — è un’azienda di Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza, che vanta 20 milioni di euro di fatturato e 160 dipendenti. Il polo di ricerca e sviluppo di Deenova si trova a Trento, presso il Polo Tecnologico: qui sono al lavoro 6 ingegneri e sviluppatori software (di cui 2 assunti proprio durante l’emergenza sanitaria) impegnati quotidianamente per migliorare le tecnologie del leader italiano ed europeo nelle tecnologie per la preparazione e somministrazione automatizzata delle terapie farmacologiche nelle strutture ospedaliere.

I sistemi tecnologici di Deenova coniugano robotica, informatica e logistica avanzata, e sono ormai presenti in circa 50 ospedali europei. Come spiega l’amministratore delegato Giorgio Pavesi «i nostri sistemi robotizzati permettono di preparare per gli infermieri le terapie richieste dal medico attraverso un sistema di prescrizione informatizzata. Il robot le fa trovare confezionate e personalizzate nei cassettini del carrello di distribuzione. Si tratti di solidi orali, flaconcini, fiale, bustine, siringhe, cerotti transdermici o altre forme farmaceutiche. Un sistema che è stato particolarmente utile in questo periodo per il confezionamento dei farmaci impiegati in alcune sperimentazioni autorizzate dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, per la cura del Covid-19».

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